Il materiale che si decide di utilizzare per i pavimenti gioca un ruolo fondamentale nell’estetica dell’ambiente. Lo stile dello spazio che vogliamo progettare può variare profondamente proprio in base a questa scelta.
Oggi noi di Edil-tech, tra le varie scelte, abbiamo deciso di parlare di una tipologia di materiale che presenta molteplici vantaggi anche in ambienti molto differenti: i pavimenti in resina.
Le resine, che dagli anni Cinquanta fino agli anni Novanta, trovano spazio nel settore dell’edilizia, come collante e per la realizzazione di condotte e pannelli. Vedono poi nel corso degli anni un ridimensionamento: dagli anni Novanta infatti si iniziano a scoprire i pregi delle resine per la realizzazione di pavimenti industriali, commerciali e civili, nella pavimentazione degli ospedali o delle strutture sportive. Questo perché, tra i molteplici vantaggi, è un materiale che resiste molto bene alle sollecitazioni meccaniche e agli urti; in più garantisce un elevato livello di igiene e facilità di pulizia.
Vantaggi
Il materiale noto come resina si distingue per le sue numerose peculiarità, tra cui un'elevata resistenza ai carichi pesanti e alla corrosione causata da agenti chimici e sostanze aggressive. A differenza di altri materiali, la resina non si crepa ed è altamente resistente agli urti e ai graffi. Ma quali sono tutti gli altri vantaggi che presenta questo materiale?
Tanto per iniziare, la resina non richiede la rimozione necessaria del pavimento posizionato in precedenza dato che può essere applicato su tutti i tipi di pavimenti (ad esclusione del parquet e malorati). Questo fa in modo che se si vogliono creare dei particolari giochi di colore, si possono perfino sovrapporre due tipologie di pavimenti in resina.
Infatti, è un materiale che è molto in tendenza negli ultimi anni, anche grazie agli affascinanti utilizzi della resina in campo artistico che vedono l’impiego delle resine artificiali anche nella realizzazione di pavimenti domestici, sfruttando le infinite possibilità di personalizzazione. E’ un materiale adatto a garantire un risultato unico che segue lo stile della casa in cui si intende posare il pavimento.
Possiamo dire addio all’incubo delle mattonelle tagliate per riempire i bordi della stanza, o gli schemi delle piastrelle interrotti per questioni di spazio. Ma anche a quel problema tipico del parquet, che spesso produce una quantità enorme di listelli tagliati perché non quadravano alla perfezione con le misure della stanza. Questi difetti antiestetici di un pavimento tradizionale non si presenteranno mai con un pavimento in resina, Infatti, la resina viene stesa direttamente sul pavimento esistente o sul massetto e livellata, creando un unico blocco monolitico, è proprio per questo che si presenta con una superficie liscia e uniforme, senza la presenza delle classiche fughe che si vedono quando vengono messe in opera le piastrelle, o senza le assi o i listelli visibili come nel pavimento in parquet.
Questo si collega anche ad un vantaggio non solo estetico: è proprio per questa caratteristica che, non si possono creare infiltrazioni di acqua come nel caso del parquet, che rischiano di favorire la crescita di muffe nello strato sottostante. E non si può accumulare lo sporco nelle fughe, rendendo molto più facile e veloce la pulizia del pavimento.
Un’altra caratteristica che viene tenuta altamente in considerazione è l’impermeabilità: la resina non assorbe l’acqua né le altre sostanze, per cui diventa una pavimentazione perfetta per la cucina o per il bagno. Questo spiega perché viene molto utilizzato in quelle strutture che richiedono un alto livello di igiene, come ospedali e hotel di lusso.
Inoltre, hai mai notato che i pavimenti in resina sono molto diffusi nelle mense e nelle cucine dei ristoranti? Questo perché sono luoghi che hanno degli standard igienici e sanitari molto elevati e la resina si presenta come materiale atossico, quindi non dannoso per l’ambiente e per chi abita la casa, come spesso accade per alcuni parquet che utilizzano per la posa colle sintetiche e potenzialmente nocive. Ad assicurarci questo è la continua sorveglianza e regolarizzazione dalle normative europee.
Il fatto che le resine siano atossiche ci porta anche ad un ulteriore vantaggio: non rilasciano con il calore sostanze nocive, come potrebbe accadere per pavimenti in parquet o in ceramica con collanti sintetici in caso di continui sbalzi termici. Motivo per cui il pavimento in resina ha un’elevata conducibilità termica, ed è infatti uno dei materiali più indicati per un impianto di riscaldamento a pannelli radianti, perché le resine essendo elastiche, sopportano gli sbalzi termici causati dall’accensione e dallo spegnimento del riscaldamento, senza rovinarsi.
A dimostrazione che questo è un materiale super versatile vediamo che viene utilizzato anche nei locali dove vengono riposti i carburanti, questo perché è anche ignifugo, soprattutto se realizzato con resine senza solvente: non prende fuoco e impedisce alle fiamme di propagarsi.
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